Barcellona ha ridotto la popolazione di piccioni del 50% somministrando Ovistop, un farmaco antifecondativo composto da mais rivestito con nicarbazina (8ppm)
Nel 2017, il Comune di Barcellona, in collaborazione con il Servizio di ecopatologia della fauna selvatica dell’Università autonoma di Barcellona (SEFaS), ha avviato il controllo della popolazione di piccioni utilizzando un farmaco antifecondativo a base di nicarbazina, Ovistop.
Dopo tre anni di trattamento, i risultati mostrano una riduzione del 50,9% della popolazione dei piccioni nelle zone trattate. I punti di controllo dimostrano invece un aumento della popolazione dell’11% annuo.
Il sistema consiste nella somministrazione del farmaco antifecondativo, Ovistop, attraverso 51 distributori automatici installati in 47 aree della città.
Dieci di questi distributori forniscono placebo in modo da garantire che qualsiasi effetto osservato sia una conseguenza del trattamento.
La selezione delle zone da trattare è avvenuta in relazione al numero di reclami per l’elevata densità di piccioni ricevuti dai cittadini.
Ogni giorno, al mattino presto, gli erogatori somministrano la dose necessaria di farmaco (8g) ai piccioni presenti. Questo farmaco inibisce lo sviluppo del tuorlo dell’uovo e produce una infertilità reversibile. In questo modo i piccioni si riducono in modo naturale ed etico.
All’inizio del trattamento, a marzo 2017, nei punti in cui erano installati i distributori di mangime, la popolazione complessiva era di circa 3.800 colombi. Alla fine dello stesso anno, dopo 8 mesi, la popolazione era diminuita di oltre il 17%. Alla fine del 2018 la cifra iniziale si è ridotta del 52%, per un totale di 1.976 piccioni. Nell’ultimo bilancio, a novembre 2019, la tendenza continua con un totale di 1.865 unità.
La previsione dell’evoluzione della popolazione di piccioni per un trattamento di cinque anni mostra una riduzione del 71,5%.
Questi dati dimostrano l’efficacia della nicarbazina come strumento di gestione etica senza effettuare alcuna cattura.
