I volatili, addestrati correttamente, avrebbero dimostrato un’intelligenza che finora era stata attribuita solo ai primati e ad altre specie di mammiferi.
Ma come è avvenuto lo studio?
I piccioni selezionati erano davanti ad uno schermo su cui comparivano sequenze di 4 lettere e una stellina. Le sequenze erano casuali oppure componevano una parola di senso compiuto. Ai piccioni veniva dato un premio se beccavano sulla parola (o sulla stellina nel caso la sequenza di lettere non avesse alcun significato). In questo modo si è dimostrato come questi uccelli siano in grado di comprendere e memorizzare la forma delle lettere e delle parole e di riconoscerle. Insomma: i piccioni sanno riconoscere segni e parole!
Chissà che presto non riusciremo a far capire ai piccioni dove non sono desiderati, semplicemente scrivendo loro un cartello “Via di qua!“.
Fonte http://www.pnas.org/content/113/40/11272.abstract