Qualche giorno fa è stato pubblicato un articolo che conferma gli antifecondativi per il controllo dei piccioni di città: efficaci e rispettosi degli animali.
L’articolo, dal titolo “Contraccettivi per piccioni: così Bruxelles vuole ridurre la proliferazione degli uccelli (e dei parassiti) in città” è stato pubblicato da Green Me una testata giornalistica italiana che tratta argomenti che spaziano dall’ambiente agli animali domestici passando per salute e lifestyle.
Il sottotitolo recita che “Bruxelles sta controllando il tasso di nascita dei piccioni in città grazie a un nuovo metodo: l’uso di contraccettivi per gli uccelli. La capitale del Belgio prova così a ridurre il numero di esemplari e i risultati ci sono”.
In realtà il metodo non è proprio “nuovo”, ne abbiamo parlato varie volte negli anni anche su questo blog (vedi Ovistop). Anzi è un metodo messo a punto in Italia nel 2002 quindi diversi anni fa.
In Belgio, già dal 2016, esiste un generico del farmaco italiano (vedi R-12) che viene utilizzato in molte città, tra cui Bruxelles.
La cosa molto interessante è che “nella capitale belga uccidere o catturare piccioni è vietato; quindi, si è deciso di cercare soluzioni più etiche e sostenibili. Il metodo adottato consiste nell’installare dispenser che rilasciano mais con contraccettivi per uccelli, temporanei e reversibili, in modo che i piccioni non si riproducano durante il consumo”. Green Me pone l’accento su questo aspetto e ci fa capire quanto sia stato innovativo il metodo messo a punto in Italia!
Dunque gli antifecondativi per il controllo dei piccioni di città sono efficaci e rispettosi degli animali. Il loro utilizzo è considerato più umano e sostenibile rispetto ad altri sistemi di controllo, come la cattura, l’avvelenamento o l’abbattimento. Inoltre, è più economico e meno invasivo per l’ambiente.
Non a caso il progetto belga è sostenuto da diverse associazioni animaliste e ambientaliste tra cui GAIA.