Inurbamento: perchè i piccioni sono in città

Inurbamento: “perchè i piccioni sono in città”

L’inurbamento è un fenomeno che racchiude tutti i perchè dei piccioni in città.

piccione su grattacieli
un piccione osserva la città dall’alto

Il fenomeno dell’inurbamento è tipico degli uccelli in generale e dei piccioni in particolare. Si tratta di un processo originatosi varie migliaia di anni orsono precisamente nel periodo neolitico in concomitanza con il passaggio dell’uomo da forme di vita nomade a forme di vita agricola.

L’inurbamento è considerato un fenomeno evolutivo che è andato di pari passo con lo sviluppo della civiltà umana.

Oggigiorno esso è in netto aumento ed è divenuto estremamente evidente per effetto delle maggiori dimensioni delle città. Oggi possiamo anche parlare di inurbamento attivo e inurbamento passivo. Quello attivo, cioè quello classico, è l’inurbamento in cui gli animali si avvicinano alla città. Quello passivo è invece l’inurbamento che avviene per l’inglobamento all’interno della città di intere aree ad essa adiacenti.

Fattori predisponenti l’inurbamento

L’inurbamento non è avvenuto per caso. Sono molteplici i fattori che si possono considerare vantaggiosi per quegli individui che si insediano negli agglomerati urbani:

  • la temperatura più alta delle aree circostanti;
  • il fotoperiodo, ovvero la durata della luce, è più lungo grazie alla presenza di illuminazioni artificiali. Questo permette un’attività di ricerca del cibo più lunga, anche oltre il tramonto del sole;
  • la diversità biologica, ovvero la presenza di molte più specie per unità di superficie;
  • la maggiore sicurezza dai pericoli, fatto che si può facilmente verificare considerando la “distanza di fuga”, cioè la distanza minima alla quale un essere umano può avvicinarsi ad un animale prima di farlo fuggire. Ebbene, in ambiente rurale tale indice di “paura” è molto più alto che in città;
  • la minore presenza di predatori: in ambiente urbano è più facile trovare specie “preda” piuttosto che specie “predatore”;
  • l’aumento dei siti adatti alla nidificazione;
  • la presenza di fonti di cibo per effetto dell’attività umana;
  • un maggior risparmio energetico, dovuto alla presenza di tutti questi fattori positivi, che permette di “investire” maggiori energie nel miglioramento delle condizioni fisiche, soprattutto nel periodo della riproduzione.

I fattori qui sopra elencati creano i presupposti per un forte sinantropismo e rendono l’ambiente urbano più apprezzato rispetto alle aree rurali.

A tutte queste cause, “quasi naturali”, si devono aggiungere alcuni comportamenti umani che hanno portato all’aumento del numero di piccioni nelle strade e nelle piazze. L’usanza di celebrare ricorrenze nazionali o religiose con il lancio di piccioni oppure l’abitudine di fornire cibo ai volatili.

piccione mangia dalla mano
piccione mangia dalla mano

Ma non dimentichiamo che l’aumento dei piccioni è anche dovuto alla diminuzione della caccia continua che gli strati più poveri della popolazione gli davano per cibarsene. Questo comportamento è rimasto in uso in Italia fino al secondo dopoguerra.

Parliamo di numeri

Monitoraggi effettuati alcuni anni fa in alcune città riportano presenze di 60.000 piccioni a Torino, 100.000 a Milano, 68.000 a Parigi e 200.000 a Vienna … e i numeri sono in continuo aumento!

Pubblicato da stopthatpigeon

Bello brutto alto basso dritto storto bianco nero che importanza ha? L’importante è vivere la vita e viverla con… BECCO!