Risolto l’enigma del piccione viaggiatore

Diciasette minuti. Questo il tempo impiegato da uno storico canadese per decifrare il misterioso messaggio risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Il messaggio è stato ritrovato dopo più di 50 anni dal britannico David Martin durante i lavori di ristrutturazione della sua casa:  nel camino ritrovò lo scheletro di un piccione viaggiatorezampa piccione viaggiatore risalente all’epoca della Seconda Guerra Mondiale. Ancora legato ad una zampa dell’animale c’era un cilindro rosso dentro al quale era custodito un foglietto con un messaggio in codice. Gli studiosi e gli esperti dei servizi segreti britannici sono impazziti per cercare di risolvere l’enigma, ma in pochi minuti il canadese Gord Young è riuscito a tradurre il messaggio, grazie anche all’aiuto di un vecchio manuale della British Royal Flying Corps, custodito per decenni da un suo parente veterano della II guerra Mondiale. Secondo Young, il messaggio è composto da acronimi, molto in voga in quell’epoca per trasmettere messaggi cifrati. Il messaggio sarebbe il seguente: “Colpire i panzer di Jerry qui. Le truppe, mezzi corazzati, batterie, ingegneri, qui “. Il messaggio venne scritto alle ore 15:26 il 6 giugno 1944 in Normandia (Francia) dal sergente William Scott, 27enne, per informare gli Alleati sulla situazione delle truppe tedesche. Per garantire che il messaggio arrivasse, il sergente Scott inviò due piccioni con o stesso messaggio: ecco perchè nel messaggio sono stati ritrovati due codici di identificazione, mentre solitamente ne appare uno solo.

Pubblicato da stopthatpigeon

Bello brutto alto basso dritto storto bianco nero che importanza ha? L’importante è vivere la vita e viverla con… BECCO!