Perchè West Nile Disease e piccioni?
La malattia detta West Nile Disease può essere in qualche modo legata ai piccioni, vediamo qui sotto perchè.
Informazioni generali
Come da qualche anno a questa parte, durante l’estate si parla di West Nile Disease, l’infezione virale che in Italia solo tra luglio e agosto ha contato 5 casi umani di contagio. Questa malattia è sostenuta da un virus chiamato West Nile virus. Il vettore principale della WND è, come per molte altre malattie tropicali e sub-tropicali, la zanzara (in particolare la specie Culex ). Il virus del Nilo occidentale contagia principalmente gli esseri umani e gli equini. E in questi “ospiti” finali può creare sintomi molto gravi che possono portare sino alla morte.
Lotta e profilassi
Per ridurre il rischio di contrarre il virus, i media trasmettono campagne di sensibilizzazione a favore delle disinfestazioni del territorio e delle vaccinazioni equine. Purtroppo non esiste un vaccino per gli esseri umani. Una problematica che viene però sottovalutata riguardo la trasmissione della malattia, è quella riguardante l’eccessiva presenza di uccelli a stretto contatto con l’uomo e i cavalli.
Infatti l’infezione del virus del Nilo occidentale è giunta in Italia dall’Africa non attraverso le zanzare, bensì attraverso gli uccelli migratori. Questi possono veicolare il virus, trasportandolo molto più lontano di quanto possa fare una zanzara. Pertanto è facile comprendere come un uccello infetto sia un serbatoio di infezione molto pericoloso, soprattutto se vive nelle immediate vicinanze delle abitazioni, come lo sono ad esempio i piccioni. Infatti una zanzara che pungesse un piccione infetto che sosta su un davanzale, in tempi molto brevi potrebbe intrufolarsi in casa e inoculare il virus di WND a chi vi abita. Addirittura, nel caso dei cavalli, non è infrequente trovare dei nidi di uccetti direttamente in scuderia!
Conclusioni
Oltre alla disinfestazione delle zanzare, è quindi importante tenere sotto controllo e ridurre il numero di quegli uccelli che vivono più a stretto contatto con noi. In questo modo limiteremo la possibilità di contagio di questa e di altre malattie trasmissibili.
